I neonati che vengono nel mio studio già a poche settimane di vita anche se apparentemente hanno dei comportamenti motori simili hanno tutti temperamenti ed espressioni differenti.
Ultimamente mi sono imbattuta in letture del Dott. Thomas Verny che è il principale esperto a livello mondiale sugli effetti che l’ambiente prenatale e postnatale possono avere sullo sviluppo della personalità.
Nei primi anni ’80 ha scritto con John Kelly “Vita segreta prima della nascita”, le cui tematiche sono state riprese in seguito in “Le coccole dei nove mesi” e in “Bambini si nasce”. E’ psichiatra e fondatore della Prenatal and Perinatal Psychology Association of North America (oggi conosciuta come Association for Prenatal and Perinatal Psychology and Health APPPAH). E’ professore associato in materia di sviluppo pre e perinatale presso la St.Mary’s University di Minneapolis nel Minnesota e membro anziano di facoltà presso il Santa Barbara Graduate Institute in California. Vive a Toronto, in Canada.
Sappiamo già da tempo grazie alle neuroscienze e alla psicologia cognitiva che l’ambiente, le esperienze e l’educazione creano nel cervello un’impronta indelebile durante i primi anni di vita.
Quindi ogni parola della mamma, ogni passeggiata al parco con il papà e anche ogni abbraccio segnano in maniera profonda sia l’aspetto biologico in toto e non solo quello cerebrale, di ogni essere umano.
Quello che emerge dagli studi del Dott. Thomas Verny è che perfino le esperienze vissute tramite la mamma durante la gestazione ci condizioneranno per tutta la vita!!!
Secondo questa teoria perciò, i pensieri di una donna incinta sono i precursori delle emozioni del suo futuro bambino; che a loro volta saranno i precursori dei neuro-ormoni che influenzeranno il suo sviluppo e la sua personalità.
Questo significa che se una mamma in gravidanza vive stati ansiosi, di paura, in generale potremmo dire di stress, gli ormoni prodotti in queste circostanze attraverso il torrente circolatorio e la placenta arriveranno al bimbo.
Queste sostanze chimiche prodotte, dalla mamma in primis, e poi trasportate dal sangue al figlio, attiveranno una risposta endocrina nel bambino che influenzerà lo sviluppo del suo cervello.
Gli studi infatti mostrano come bambini nati da gravidanze molto difficili o stressanti hanno più probabilità di avere problemi.
Quali?
- Prematurità del parto (e di conseguenza rischi di sviluppo neuropsicomotorio)
- Bimbi nati piccoli, ovvero con un peso inferiore alla media
- Bimbi iperattivi o irritabili
- Coliche neonatali
In tutti questi i casi l’osteopatia sarà sicuramente di grande aiuto per accompagnare i bambini nella loro crescita!!!
E se la mamma ha avuto una splendida e serena gravidanza?
Tanto meglio! Infatti emozioni positive della mamma favoriscono la salute del nascituro!
Questo perché pensieri positivi, serenità e vivere con gioia il periodo della gravidanza inducono la produzione di endorfine ed encefaline che hanno un azione benefica sulla psiche della mamma e, come dicavamo prima, anche del nascituro!
E dopo la nascita?
Thomas Verny attinge alle sue conoscenze nel campo della più recente ricerca scientifica per spiegare come i genitori possano creare un ambiente ideale per i loro figli. Parla di una “genitorialità responsabile” che ha inizio con la consapevolezza, nei genitori e in tutti coloro che si prendono cura dei bambini, dell’impegno che comporta allevare e “nutrire” un figlio nel migliore dei modi.
E 3000 anni fa come la pensavano?
Facendo un piccolo parallelo con discipline invece più antiche, la Medicina Cinese fa coincidere il momento della nascita con quello del concepimento. I 9 mesi della gestazione, infatti, erano considerati veri e propri momenti di vita, capaci di lasciare un segno nella storia individuale. Già da allora quindi si considerava di fondamentale importanza il periodo della gestazione!
Sarebbe il caso di dare, quindi, molta più attenzione ed importanza ai preziosi 9 mesi precedenti al primo respiro!!!
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