Sportivi
“Body is a unit”
A.T. Still
Ormai è dato confermato da innumerevoli studi scientifici che l’attività fisica e lo sport in genere migliorano la salute e la qualità di vita di ogni individuo ponendo le basi per miglioramenti dal punto di vista muscoloscheletrico, cardiovascolare, respiratorio ma anche neurologico e immunitario; insomma ci rende più pronti e reattivi al cambiamento!
Tuttavia non posso sottovalutare le sollecitazioni e i microtraumatismi a cui il nostro corpo è sottoposto durante un’attività sportiva sia essa agonistica che dilettantistica. Per non parlare dei veri e propri traumi a cui si può andare in contro facendo attività.
Quindi? Rinunciare?…. assolutamente no!!!
È molto importante tuttavia non sottovalutare piccoli segnali da parte del nostro corpo che possono nel tempo portare a disfunzioni e squilibri capaci alla lunga anche di predisporre ad infortuni o deteriorare il sistema muscolo-scheletrico.
Le problematiche che possono derivare da sovraccarichi o da disequilibri sottovalutati possono essere:
Le strategie terapeutiche possono essere varie dall’osteopatia alla fisioterapia con l’utilizzo di Tecar terapia, l’ausilio del Kinesiotaping, esercizi correttivi, propriocezione…per ridurre i tempi di inattività e potenziare al massimo il percorso terapeutico. Insomma tra osteopata/fisioterapista e sportivo si crea una squadra!
In generale lo sportivo che si approccia all’osteopatia ha come obiettivi:
- Migliorare le sue prestazioni fisiche
- Migliorare la preparazione alle gare
- Accorciare i tempi di recupero
E non aggiungo io,
- Prevenire lesioni o infortuni
In quest’ottica l’osteopatia si propone di migliorare lo stato di salute dell’atleta e se possibile incrementarlo!
Spesso però il trauma può essere dietro l’angolo, specie per quegli sport dove è previsto un contatto fisico (calcio, basket, sport da combattimento…), ecco allora che si interviene su una lesione o un trauma, tipo:
- Distorsioni legamentose
- Lussazioni e sub-lussazioni
- Lesioni muscolari e tendinee
- Fratture
- Contusioni
In questi casi il trattamento sia osteopatico che fisioterapico si rivolge ad un recupero funzionale del danno sia che esso debba essere trattato in maniera conservativa (gesso, bendaggio, tutore), sia che si renda necessario un intervento chirurgico.